Lo spostamento delle merci è un processo complesso e spesso determina gravi ricadute negative, sia ambientali sia per quanto riguarda l’accessibilità della rete stradale. ALOT promuove modalità di trasporto di merci e persone più sicure, più sostenibili, più efficienti, in un continuo dialogo con gli operatori.
La logistica del trasporto merci consiste nella programmazione, organizzazione, gestione, controllo ed esecuzione delle operazioni di trasporto merci nella catena dell’approvvigionamento. Le attuali problematiche legate al settore, sono molteplici e richiedono un intervento tanto deciso quanto a lungo termine, soprattutto per ciò che concerne le emissioni di gas a effetto serra e la congestione.
L’obiettivo di ALOT è quello di promuovere all’interno del contesto europeo un sistema di trasporti competitivo ed efficiente in grado di soddisfare le esigenze di mobilità di persone e merci in base a standard di qualità elevati, e di garantire l’accessibilità a tutte le Regioni dell’UE, comprese quelle periferiche, favorendo in tal modo la coesione economica, sociale e territoriale.
La strategia di ALOT auspica una migliore ripartizione del traffico a favore dei modi di trasporto più rispettosi dell'ambiente, più sicuri e più efficienti dal punto di vista dei consumi energetici.
Riguardo al trasporto merci, le attività di ALOT prevedono: la promozione delle infrastrutture di trasporto intermodale, lo sviluppo di nuove infrastrutture e servizi di trasporto, l’attuazione di forme efficaci di programmazione e pianificazione della logistica sul territorio dialogando con gli operatori, la creazione di una base di conoscenza del trasporto merci e dell’offerta/domanda di logistica sul territorio.
Una delle prime politiche comuni dell'Unione europea è stata quella dei trasporti. A livello comunitario è disciplinata dal titolo VI (articoli da 90 a 100) del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Dall'entrata in vigore del trattato di Roma nel 1958, tale politica si è concentrata sull'eliminazione degli ostacoli alle frontiere tra gli Stati membri e per contribuire alla libera circolazione delle persone e dei beni. Dalla pubblicazione del libro bianco del 2001 (revisionato nel 2006), tale politica è orientata allo sviluppo armonioso e coerente delle diverse modalità di trasporto, in particolare attraverso la co-modalità. A livello nazionale il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti è competente per normativa e codici (Codici della Strada, dei Contratti Pubblici, della Navigazione, ecc…). In ambito regionale lombardo le competenze sono in capo all' Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità. A livello locale la competenza risiede negli assessorati provinciali.
Operatori del settore trasporto merci, gestori di centri logistici e di piattaforme intermodali, aziende di trasporto, società di movimentazione merci, concessionari di reti ferroviarie, marittime, autostradali, autorità portuali e aeroportuali, agenzie per la mobilità, decisori politici nazionali, regionali, locali e sovranazionali.
creazione di una base di conoscenza del trasporto merci e dell’offerta/domanda di logistica sul territorio
contributo allo sviluppo di nuove infrastrutture e servizi di trasporto.
supporto e diffusione delle migliori iniziative di logistica sul territorio, al fine di creare una “cultura logistica” nel tessuto produttivo locale.
preparazione delle condizioni iniziali per investimenti infrastrutturali nelle nuove piattaforme multimodali, favorendo modalità di trasporto alternative, più efficienti e meno legate ai nodi irrisolti della congestione del traffico su gomma.
ALOT è in grado di fornire strumenti e condizioni agli operatori dei trasporti merci e della logistica multimodale, per sostenere gli investimenti in nuovi servizi e in piattaforme multimodali, contribuendo quindi alla preparazione degli investimenti e alla definizione degli strumenti comuni per migliorare l'attrattività dei servizi e delle infrastrutture multimodali.
Un sistema infrastrutturale e trasportistico efficace favorisce l’accessibilità della rete stradale, diminuendo la congestione del sistema viabilistico. Un passaggio a forme di trasporti intermodali trasferisce il traffico pesante su reti di trasporto alternative e più efficienti dal punto di vista energetico, riducendo le emissioni con benefici diretti per tutti.
Politiche pubbliche in favore di un sistema di trasporto merci multimodale, migliorano l’accessibilità delle reti, riducono i costi del loro mantenimento e ottimizzano la velocità del trasporto merci, con benefici economici.
Sottrarsi agli svantaggi economici derivanti dalla congestione stradale e dall’incertezza sui tempi di trasporto dei loro beni, rappresenta un indubbio vantaggio economico per le aziende, unitamente alla possibilità di puntare su azioni di marketing green-oriented.
TRANSITECTS è un progetto finanziato dal programma europeo di cooperazione territoriale 2007-2013 "Alpine Space". Il progetto coinvolge 3 paesi dello spazio alpino: Austria, Germania, Italia
MASTERPLAN è un progetto europeo cofinanziato dal programma "Reti Transeuropee di trasporto Ten-T". Tale progetto coinvolge 3 partner italiani
NINANET è un progetto cofinanziato dall'UE nell'ambito del programma "DG MOVE" (Direttorato Generale Mobilità e Trasporto), tale progetto coinvolge 2 partner italiani.
RIS è un progetto cofinanziato dall'UE nell'ambito del programma "Reti Transeuropee di Trasporto Ten-T”. Tale progetto coinvolge 6 partner italiani.
EMPIRIC è un progetto europeo cofinanziato dal FESR, nel quadro del programma europeo "Central Europe". Tale progetto coinvolge 6 paesi dell'Europa Centrale: Austria, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia e Ungheria
LOG-PAC è un progetto europeo cofinanziato dal "DG Move - Direttorato Generale per la Mobilità e i Trasporti”. Il progetto coinvolge 3 partner italiani
SEE MARINER è un progetto cofinanziato dal programma "South East Europe - Programma di Cooperazione Transnazionale". Tale progetto coinvolge 7 paesi dell'UE: Austria, Bulgaria, Grecia, Italia, Romania, Slovenia, Ungheria e 2 paesi non UE, Albania e Monten
Business Plan del sistema acqua-ferro-gomma incentrato sul porto di Cremona è un progetto che coinvolge A.L.O.T. come soggetto incaricato per conto della Provincia di Cremona.
Piano di marketing territoriale del porto di Cremona è un progetto che coinvolge A.L.O.T. come soggetto incaricato per conto della Provincia di Cremona.
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