RIS- Studi per lo sviluppo dell’operabilità del RIS nel sistema idroviario dell’Italia del Nord
Il progetto consiste nell’elaborazione di studi tecnici e di fattibilità per la realizzazione di un sistema RIS, River Information Service, lungo il Sistema Idroviario dell’Italia del Nord, SIIN.
Status | Completato |
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Candidatura | Bando 2010 RIS Trans-European Transport Network TEN-T |
Programma | Reti Trans-Europee di Trasporto TEN-T |
Durata | 06/2011 - 12/2013 |
Budget totali | € 5.060.000 - Co-finanziato UE 50% |
Leader | Sistemi Territoriali S.p.A. |
cod |
partners |
zona |
guida il work package |
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LP |
Sistemi Territoriali S.p.A. |
IT |
WP1/WP5/WP6 |
PP02 |
AIPO, Agenzia Interregionale per il fiume Po |
IT |
WP2 |
PP03 |
Provincia di Mantova (sub-contractor A.L.O.T. s.c.ar.l.) |
IT |
WP3 |
PP04 |
APV, Autorità Portuale di Venezia |
IT |
WP4 |
PP05 |
Repubblica Italiana |
IT |
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PP06 |
Venezia Logistics Srl |
IT |
cod |
work package |
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WP1 |
Gestione, comunicazione e diffusione del progetto: si occupa sia della gestione amministrativa che finanziaria del progetto e della strategia di diffusione. Gli obiettivi principali sono quelli di garantire che il progetto sia efficacemente ed efficientemente gestito, che tutte le funzioni amministrative e finanziarie vengano effettuate nel pieno rispetto delle prescrizioni contrattuali e garantire la giusta visibilità al progetto e il pieno rispetto delle prescrizioni comunitarie in materia di visibilità e diffusione |
WP2 |
Studio tecnico e progettazione: questa attività si occupa dei principali studi tecnici e fornirà la progettazione definitiva del sistema e del prototipo di RIS. |
WP3 |
Organizzazione – innovazione giuridica – piano di fattibilità: l’attività è essenziale per verificare la sostenibilità del sistema non solo dal punto di vista economico ma anche giuridico, compresa la definizione del sistema governante e l’organizzazione della gestione del sistema RIS |
WP4 |
Sviluppo del simulatore navale RIS: l’attività ha l’obiettivo di definire le caratteristiche specifiche e l’applicazione utile al collaudo di un software per la simulazione del sistema RIS nella navigazione interna lungo il Sistema Idroviario dell’Italia del Nord (SIIN) e di sostenere la formazione e la riqualificazione degli skipper che operano sul fiume Po e sul sistema dei canali |
WP5 |
Realizzazione pilota: l’attività comprende lo sviluppo e la realizzazione di un prototipo del sistema RIS, che deve verificare e confermare le caratteristiche tecniche e organizzative progettate |
WP6 |
Integrazione e convalida del sistema: la validazione del sistema è utile a verificare l’integrazione funzionale, l’interoperabilità e l’impatto del sistema RIS sul Sistema Idroviario dell’Italia del Nord. Inoltre la campagna di test definirà le linee guida per la piena attuazione del sistema RIS |
Il Sistema Idroviario dell’Italia del Nord si sviluppa intorno al fiume Po, che va da ovest a est, coinvolgendo quattro regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, articolandosi in diversi canali, che costituiscono una capillare rete di corsi d'acqua naturali e artificiali, che sono stati storicamente utilizzati per il trasporto di persone e merci. Lo sfruttamento della via navigabile nella Pianura Padana ha subito una battuta d’arresto tra la fine della seconda guerra mondiale (crisi della navigazione interna) fino ad un periodo recente.
Il SIIN si trova inoltre all'interno dell'ambiente economicamente più dinamico d'Italia: i distretti economici e i poli industriali situati nelle regioni interessate dai corsi d'acqua esprimono una forte attitudine all’esportazione creando una forte domanda di infrastrutture che permettano uno scambio economico e veloce delle merci, che oggi, non è supportata da un'offerta adeguata, nonostante gli sforzi già compiuti nella realizzazione e potenziamento delle infrastrutture di trasporto.
Un concetto diverso del trasporto di merci ha portato a un nuovo approccio all'intermodalità, che ora è considerata essenziale per la competitività in questo settore ed ha quindi assunto maggiore importanza. In questo contesto, il fiume Po viene utilizzato come terminale per le merci provenienti da importanti porti di trasbordo del Mediterraneo, grazie alla sua strategica posizione parallela all’autostrada Milano-Venezia e alla sezione italiana del Corridoio V. In questo senso, il sistema idroviario ha bisogno di migliorare l'accessibilità (tramite l'ulteriore attuazione dell’intermodalità) e la capacità di accogliere carichi trasferiti da modalità di trasporto congestionate.
L'azione mira inoltre a:
Valutare il quadro giuridico e organizzativo per una gestione efficace del RIS
Valutare il potenziale del RIS in termini di maggiore sicurezza nella navigazione e maggiore capacità di gestione dei flussi di traffico
Verificare l'interoperabilità del sistema RIS con altri strumenti ICT- Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione- per il monitoraggio del trasporto marittimo, fluviale e del traffico portuale
Sviluppare un approccio comune alla formazione per l'utilizzo del RIS e di un sistema di supporto decisionale per gli operatori di trasporto del fiume e gli organi di gestione RIS
L’area di riferimento per l'attuazione del prototipo è quella che comprende: il canale artificiale Fissero - Tartaro - Canal Bianco (Mantova-Adriatico), la sua connessione con il fiume Po e il fiume Po da Mantova al mare Adriatico. Le principali stazioni di controllo saranno ubicate nelle seguenti sedi: Mantova, Boretto e Cavanella D'Adige.
L'obiettivo generale dell'azione consiste nella definizione dei requisiti tecnici del sistema RIS- River Information Service da attuare sul Sistema Idroviario dell’Italia del Nord.
obiettivo |
risultato atteso |
risultato raggiunto |
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Dotare il SIIN di un piano per attuare il RIS lungo l’intera idrovia: un piano di governance e un piano di gestione sarà il quadro necessario per una buona gestione del RIS. Le autorità competenti coordineranno le azioni per avere un sistema efficace unificato |
Piano elaborato di governance e piano per la gestione del RIS, compreso il coordinamento delle diverse autorità competenti |
Concluso |
Attuare un progetto pilota lungo un tratto definito del SIIN come test per la successiva implementazione su tutta la rete, che sia, con il monitoraggio successivo, la prova per una futura applicazione completa del RIS al SIIN |
Progetto pilota RIS in funzione |
Concluso |
Rendere il SIIN un sistema più efficiente attraverso il controllo degli spostamenti delle imbarcazioni e il controllo remoto delle conche, aumentando la competitività del sistema e la convenienza per gli operatori, minimizzando gli inconvenienti e gli incidenti, rendendo al tempo stesso la navigazione più rapida e sicura |
Massimizzare la capacità dell’idrovia, la capacità di carico delle navi (lunghezza, larghezza, pescaggio e altezza); ridurre i tempi di viaggio, il carico di lavoro per gli utenti RIS, i costi di trasporto, il consumo di carburante; garantire un collegamento efficace ed economico tra le diverse modalità di trasporto |
Concluso |
Rendere il SIIN più sicuro per chiatte e imbarcazioni, monitorando la loro posizione, il carico e il viaggio, riducendo i pericoli per l’ambiente e migliorando la sostenibilità dei trasporti |
Monitoraggio delle merci pericolose |
Concluso |
Organizzare un sistema di formazione al fine di formare gli operatori e quindi di disporre di personale preparato, in grado di utilizzare la tecnologia RIS |
Miglioramento delle prestazioni di lavoro, minimizzando gli errori umani l'efficienza e migliorando l’efficienza e la sicurezza della navigazione |
Concluso |
Il trasporto per via navigabile è considerata una modalità di trasporto ecologica, ad alta efficienza energetica e basse emissioni e può svolgere un ruolo chiave nella creazione di sistemi di trasporto sostenibili. Il passaggio dal trasporto stradale al trasporto per vie navigabili interne sia per le merci che per i passeggeri in genere contribuisce ad un uso più efficiente di risorse ed energia, in termini di minori emissioni di Co2 nell’atmosfera, minor congestione sulle strade e quindi maggiore sicurezza.
La revisione della struttura legislativa sarà un passo importante per costruire un quadro giuridico che consenta un'efficiente gestione del SIIN: l'azione del progetto fornirà quindi una complessiva semplificazione amministrativa. I ruoli e le attività di competenza delle autorità coinvolte nella gestione del SIIN saranno ridefinite in modo da evitare sovrapposizioni e migliorare la cooperazione e lo scambio di informazioni.
Il RIS aumenta la competitività del sistema e i vantaggi per gli operatori, minimizzando i danni e gli incidenti e rendendo allo stesso tempo la navigazione più rapida e sicura. Il prototipo prevede, ad esempio, lo sviluppo di un sistema di tracciamento delle imbarcazioni che fornirà dati sul traffico in tempo reale, inoltre la gestione remota del sistema delle conche ottimizzerà i tempi di percorrenza.
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