Principali categorie imprenditoriali

• Elevata incidenza dell’industria rispetto ad agricoltura e terziario

• Nell’ambito manifatturiero spiccano i settori tradizionali del tessile, dell’abbigliamento e della meccanica leggera oltre alla specializzazione provinciale  nelle costruzioni

• Bergamo è la quinta provincia esportatrice del paese.  Il   40% dell’export è costituito da prodotti metalmeccanici, macchine agricole e industriali
• Il settore manifatturiero è quello che conta più addetti (142.728 nel 2009)
• I settori del commercio all’ingrosso e delle costruzioni contano il maggior numero di imprese (20.358 e 18.943)[1]

Distretti

• Distretto n. 5 – Val Seriana per il settore TESSILE
• Distretto n. 8 -  Sebino per il settore GOMMA – PLASTICA
• Distretto n. 11 - Bergamasca Valcavallina Oglio per il settore ABBIGLIAMENTO – MOBILI

Metadistretti

• Biotecnologie alimentari. Si sviluppa su 121 comuni delle 11 province lombarde, tra i quali figurano 10 comuni bergamaschi
• Biotecnologie non alimentari. Si sviluppa su 58 comuni della regione di 8 province lombarde tra cui 4 comuni della Provincia di Bergamo
• Design. Si sviluppa su 65 comuni di 6 province lombarde, tra cui 4 comuni bergamaschi
• Materiali. Si sviluppa su 103 comuni di 10 province lombarde (esclusa Cremona), tra cui 14 comuni della Provincia di Bergamo
• Moda. Si sviluppa su 126 comuni di 9 province lombarde (escluse Sondrio e Lecco), tra cui 20 comuni bergamaschi[2] 

[1] Camera di Commercio Bergamo; http://www.bg.camcom.gov.it

[2] Distretti – Metadistretti, informazioni da “Unioncamere Lombardia”: http://www.lom.camcom.it

Previsioni di crescita e di sviluppo

Anche per la Provincia di Bergamo, a forte vocazione manifatturiera si assiste come altrove ad un boom delle attività terziarie, particolarmente legate ai servizi professionali e alle applicazioni ICT. Nell’ambito locale, forti dinamiche imprenditoriali si osservano nelle valli, per lo sfruttamento delle opportunità del settore turistico, e nella bassa bergamasca. Per le zone a vocazione turistica è fondamentale lo sviluppo dell’aeroporto, dei collegamenti ad esso, e di un completamento della gamma di ricettività turistica.

Generali

• Nodi: I principali nodi stradali e ferroviari della provincia corrispondono alle città di Bergamo e Treviglio che attraggono rispettivamente il 38% e il 20% dei passeggeri complessivi delle ferrovie in provincia. Le stazioni ferroviarie adibite al trasporto merci sono 6: Bergamo ( in dismissione), Calusco, Montello, Treviglio Centrale, Treviglio Ovest e Verdello)[1]. Mancano tuttavia in provincia veri e propri terminal intermodali. L’aeroporto di Orio al Serio (il terzo maggior polo aeroportuale della Lombardia) collega Bergamo a molte destinazioni italiane ed europee.
• Operatori           
• Servizi
• Statistiche merce: Il trasporto delle merci con origine/destinazione la Provincia di Bergamo o interno all’area provinciale è avvenuto su strada per il 95%. La direttrice principale è la Ovest (da/verso Milano), anche se la metà delle merci in arrivo proviene da paesi UE ed extra-UE. La maggior parte delle merci in uscita sono però dirette verso l’ambito nazionale (per il 59%)[2].

TPL

• Amministrazioni: Provincia, Comune di Bergamo
• Aziende: ATB Azienda Trasporti Bergamo S.p.A. Bergamo trasporti, S.A.B.,Trenord.
• Rete: 79 autolinee provinciali e che collegano le province di Brescia e di Cremona + 1 funicolare. Trenord: collegamenti con le principali destinazioni regionali. Da Treviglio (capolinea) anche 2 linee del Servizio Ferroviario Suburbano di Milano.
• Orari: http://www.bergamotrasporti.it     http://www.trenord.it
• Statistiche

[1] Dal documento Piano emergenza provinciale linee operative generali della Provincia di Bergamo. http://www.provincia.bergamo.it

[2] Quadro provinciale - Provincia di Bergamo. http://www.provincia.bergamo.it/provpordocs/D5_a_04.pdf